Intercircoscrizionale al Passo Cereda ( Primiero)
Si è svolta al Cereda la prima gara intercircoscrizione.Giornata fredda ma non freddisssima , come si prevedeva, per la gara della Befana riservata alle categorie ragazzi e allievi ( Circuito Casse Rurali), junior e senior (circuito Melinda). Anche questa gara è stata caratterizzata da una Gimkana a tecnica libera, formula assolutamente nuova voluta dal comitato Trentino. Il percorso , disseminato di ostacoli , ha messo a dura prova gli atleti che su un percorso assai impegnativo ( 4 km per i ragazzi , 5km per gli allievi .10km per gli altri) si sono cimentati in salti e gobbe , salite e discese ripide, giri a 360°, percorsi ad "otto" etc.. Unica partecipante per la Monti la Caterina (allievi femminile) che in una gara a lei non congeniale ha raggiunto il 10° posto. Risultati e classifiche Sci di fondo: una rinascita? Flash storico Nel 1950 el STEFEN de “Somariva” ebbe l'incarico di avviare allo sport del fondo i giovani di Moena ed i frutti non tardarono; infatti le giovani leve tra cui ricordiamo CHIOCCHETTI Valentino Pelin, CHIOCCHETTI Giuseppe Gep del Janac da Someda, SOMMAVILLA Luigi Molina, DEFRANCESCO Giovanni Giuzelon, CHENETTI Renzo Dorich, BELLANTE Federico, ROLDO Albano, JELLICI Lino Penia, DEFRANCESCO Vito Comino, SOMMAVILLA Luigi Molina, DAMOLIN Bruno Molina ed altri primeggiarono ai Campionati Nazionali Juniores. Ma veniamo all’aneddoto del giorno: 1968 -E’ l’anno in cui Franco Nones trionfa nella 30 KM. dei Giochi Olimpici di Grenoble ed Ezio DAMOLIN ( FF.OO.) diviene Campione Italiano nel salto speciale, cosa mai riuscita prima ad altri trentini. Nelle gare che si svolgono a Pozza di Fassa per il Trofeo Laurino, che propone per la prima volta negli Juniores Campanili Alpini le categorie Allievi e Ragazzi c’è il trionfo di CROCE Luigino nella categoria Allievi - e di SOMMAVILLA Roberto nella categoria Ragazzi.Racconta CROCE che quella gara lui la sentiva, la voleva, si era particolarmente allenato a dovere e si sentiva in forma , pronto, con grande orgoglio voleva continuare quella grande tradizione nello sci da fondo che la U.S. MONTI PALLIDI aveva e portare ancora in alto i colori sociali che aveva nel cuore. Aveva un unico, grande dubbio, la sciolina. Si rivolse quindi ai fratelli CHIOCCHETTI Renzo e Renato chiedendo loro se la mattina della gara del Laurino gli avessero dato una mano a sciolinare gli sci: naturalmente sia Renzo sia Renato dissero di si purchè Luigino avesse portato gli sci “puliti” cioè avesse eliminato dalla soletta in legno ogni vecchia scoria di sciolina Klister o Skare che fosse. Ebbene, prosegue CROCE Luigino, passai gran parte della serata antecedente la gara in cucina, dopocena, facendo passare sopra la fiamma del gas, lentamente, uno sci alla volta, in modo che il calore sciogliesse la sciolina che poi asportavo con un panno e feci quest’ operazione lentamente, due volte, con meticolosità particolare, per consegnare ai fratelli CHIOCCHETTI quel paio di sci cui tenevo tanto e senza la paura di vedermi rimproverare perchè a quel giudizio tenevo in particolar modo avendo grande ammirazione versi questi “esempi da seguire” . Vinsi comunque quella gara anche con l’aiuto nella sciolinatura dei fratelli Renzo e Renato. Commento temporale La Marcialonga…..Paradossalmente questa manifestazione che entrerà , negli anni, nel circuito delle gare mondiali più importanti, segna il declino dell’attività giovanile e di investimento nel settore fondo. Le ragioni sono state innumerevoli e determinate da vari motivi: il primis la divisione delle forze di volontariato dei settori sportivi; dalla Monti Pallidi si erano staccate altre società che curavano piccoli orticelli e a nulla servivano gli accorati appelli di responsabili ed amministratori all’unità; in secondo luogo l’interesse sempre maggiore per le discipline alpine che in quegli anni godevano di innumerevoli investimenti proposti anche sulla scorta di un’innegabile maggior interesse dei Media e degli stessi fruitori. Fu nel 1974 l’ultima vittoria della Monti Pallidi nella staffetta del Trofeo Laurino mentre i nostri rappresentanti più in evidenza si erano cercati miglior sistemazione: I fratelli Renzo e Renato Chiocchetti si erano arruolati nei corpi militari e anche Luigino Croce si era arruolato nelle FF.OO. Da quella data il settore FONDO della Monti Pallidi ha conosciuto un lento e irreversibile declino che a tutt’oggi fatica a rialzare la testa. Sport di fatica, poco visibile che ha comunque avuto in questi anni rappresentanti moenesi ai vertici mondiali a testimonianza che le qualità ci sono e vanno supportate. E’ necessario ripartire dai piccoli, con responsabili che fanno crescere l’interesse per questo bellissimo sport, con dirigenti che investono nel settore giovanile pur sapendo che poi ognuno seguirà al sua strada, con i genitori che collaborano con la Società al fine di dare quel valore aggiunto che è necessario per la crescita sportiva dei nosri ragazzi. L’epopea sportiva della Monti dei primi anni ’50 nel settore fondo non si ripeterà più per evidenti motivi ma possiamo auspicare un rinnovato spirito di impegno ed interesse per questo sport che ha fatto grande al nostra Società. Carlo Ganz |