Esperienza vissuta da un nostro atleta
E’ stato un anno molto difficile, iniziato con un infortunio in corso che è durato la bellezza di sette mesi. Ciò nonostante, le esperienze positive non sono mancate nemmeno questa volta. Aprile- Bologna Maratona in favore dell’AIMS 3:19’40” 8° classificato Maggio- Trieste Maratona d’Europa 3:13’26” 58° Giugno- Suviana Maratona di Suviana 3:22’02” 5° Pistoia – Abetone 50 km. in salita 4:41’02” 51° Luglio- Fussen (D) Maratona 3:05’58” 12° Settembre- Cesenatico Maratona dell’Alzheimer 3:12’26” 19° Ottobre- Venezia Venice Marathon (pacer 3:20’) 3:20’39” 561° Novembre- Torino Turin Marathon 2:56’35” 180° Dicembre- Reggio Emilia Maratona del tricolore 3:17’06” 463°
--------------------------------------------------------------------------------La mia stagione 2013 è iniziata domenica 6 gennaio, con la maratona di Crevalcore. Di seguito, vi racconto qualcosa su questo primo appuntamento dell’anno... -------------------------------------------------------------------------------- Poco più di sette mesi fa, il terremoto dell’Emilia ha messo in ginocchio molta gente. Tra questi, anche Andrea e Monica, forti quanto basta per rialzarsi anche in questa circostanza.Arriviamo a Crevalcore e, abbandonato il parcheggio, passiamo in mezzo a dei container... sono le scuole, poi c’è il distretto sanitario.... ancora tante cose da rimettere in piedi.Andrea mi racconta che da qualche settimana sono tornati in casa... finalmente! Altri non l’hanno ancora fatto, e non lo faranno mai perchè quelle case non saranno mai più agibili.Si parte e si arriva appena fuori paese.... il centro è molto transennato e puntellato. Ci passiamo e basta, sotto delle impalcature e con ben visibili alcune crepe nei muri.Ore 9:02... si parte. Non a caso, quell’orario. Alle 9:02 c’era stata, mesi fa, la scossa più violenta.Andrea mi mette un palloncino a forma di cuore, un bel cuore rosso. Da lontano non si vede lo spago, e l’immagine sembra il fumetto di un cuoricino sopra di me. Mi chiede di fare il pacer delle tre ore!!! Ed è incredibile, pensare che a 52 anni mi si chieda di dettare un ritmo simile... più passa il tempo, e più mi abbassano il crono finale!!!Non garantisco, ma ci provo.Gli aneddoti sono tanti, compreso quello del ristoro al 30° km. che mi passa un bicchiere di vin brulè!!! Sono all’incirca il decimo in classifica generale, in quel momento, e la signora mi passa il brulè!!! Penso sia the, e giù tutto d’un fiato!!! Ho pensato “...se non prendo un coccolone stavolta, non lo prendo più!!!”.Al 38° km. sono ancora in testa al gruppo che mi segue, con noi anche la Slovena Aleksandra Fortin, che fin dall’inizio mi dice che correrà al mio fianco per potersi aggiudicare la gara femminile.Ma d’improvviso la gamba che per tanti mesi mi ha fatto impazzire cede, mi fa sentire una fitta incontrollabile. Mi fermo, zoppico, cammino.... la maratona sembra finita lì.Provo a camminare, mancano solo quattro km. e prima o poi arriverò.Poi provo a corricchiarci sopra... fa male ma resisto.Sono in una terra dove la gente ha conosciuto sofferenze peggiori, e la cosa mi convince a ripartire. Piano piano.... poi solo piano.... poi tento un’accelerazione... fa male ma realizzo che forse forse, chissà!!!Mi viene incontro Ana Nanu, presente tra il pubblico. Vede che sto zoppicando un bel pò e mi accompagna fino all’ingresso dello stadio. Inizia il giro di pista, ed uscito dall’ultima curva non riesco a non fare un salto di gioia!!! Ce l’ho fatta.... tempo sotto le tre ore come da copione!!!Taglio il traguardo e salto in braccio ad Andrea, la felicità è tanta.Qui, tra mattoni e lamiere, forse si nasconde un’energia speciale......
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